Allenamento del 16 luglio 2023

20.07.2023

L'estate è alle porte ed oggi eravamo pochi, questo ci ha permesso di lavorare sui principi che regolano la lotta a terra che, neppure a dirlo sono ancora una volta la gestione della distanza, dell'energia e la neutralizzazione della minaccia per il tramite delle tecniche.


C'è stato anche il tempo di vedere come agire su un attacco lanciato, portato brandendo un oggetto contundente o lacerante, abbiamo dunque ipotizzato tre pesi e dimensioni diverse di oggetti, una spranga, un machete ed infine un coltello. 

I ragazzi, messi di fronte a queste tecniche, per loro nuove, han da subito assimilato i principi di base. Nello specifico abbiamo lavorato sull' ARM BAR (da mount) di Jiu Jitsu che comunemente vediamo negli ottagoni MMA e poi abbiamo riadattato delle teciche di IRIMI di Aikido per neutralizzare un attacco lanciato, senza caricarci l'oppositore addosso per ribaltarlo, poichè tale tecnica sarà oggetto di lezioni future ed onestamente non mi sembra idonea a qualsiasi corporatura. 

Nel'attacco lanciato, alla lecita obiezione : "se io sono la minaccia e  sono più grosso?". Nell'audio e video originali, (non tagliati in modo da poter ragionare anche sugli errori di esecuzione), troviamo la risposta e la risposta è che l'aggressore non precipita (solamente) a causa  dell'utilizzo della sua stessa energia cinetica, bensì in funzione di un'azione perno-fulcro tra essi contrapposti che ne invertono, per il tramite della torsione, equilibrio e baricentro. 

Prova ne sia che la tecnica risulti responsiva nonostante venga eseguita a volte in due tempi, senza fluidità e nonostante la "corsa" dell'aggressore non risulti significativa. 

C'è da lavorare ma i ragazzi imparano molto velocemente e soprattutto lo fanno divertendosi.







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