MCM - cos'è?

02.01.2023

MCM, ovvero Metodo di Combattimento Militare, è figlio dei 3 moduli di combattimento individuale nati a metà dello scorso secolo, per uniformare il livello di capacità al combattimento del singolo militare in varie situazioni, rendendolo non dissimile da quello adottato presso gli eserciti alleati. La necessità di equiparare ad ogni livello la nostra capacità difensiva ed operativa a quella degli altri paesi nasce soprattutto da due esigenze: 

- poter operare congiuntamente a forze di altri paesi, si pensi ad esempio alla NATO o alle coalizioni interforze 

- adeguare la capacità di difesa, partendo dal livello più basso che è quello del singolo milite, alla capacità offensiva del nemico.

MCM, quindi, verte essenzialmente sull'esercizio in mantenimento di efficienza dell'apparato muscolo-scheletrico e mentale, creando nel combattente un mindset, ovvero un atteggiamento mentale idoneo all'attuazione delle tecniche senza riserva o soluzione di continuità volto al mantenimento in vita, alla minimizzazione dei danni, propri e dei compagni e, conseguenza, alla capacità di adempimento all'incarico/missione assegnati.  

Prende in esame la lotta in standing, a terra, la ritenzione d'arma per impedirne la predazione, il disarmo di arma calda, lunga o corta, bianca sia essa contundente o lama e le minacce da esse provenienti. 

MCM, infine, è  quindi una disciplina di combattimento rivolta alle "prime linee", ovvero alle forze di Esercito e Marina che per dispiego operativo si trovino ad operare a stretto contatto con le forze avversarie ed è dunque a tutti gli effetti parte integrante di un percorso conoscitivo riconducibile ai precetti operativi di, tra gli altri: lagunari, incursori, ricognitori, acquisitori, alcune specialità di fanteria tra le quali alpini e genio guastatori e chiunque, come detto, debba trovarsi a stretto contatto con le linee nemiche.

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