Ciò che osserviamo in video risale a una decina di anni fa quando venne istituito il primo Stage Istruttori di MCM, passando cioè dai rudimentali 3 moduli di combattimento individuale a strutture più complesse con scenari e risposte modulabili per tecnica ed intensità.
Come possiamo riportare tutto questo in ambito civile assumendolo al comparto della difesa personale?
Proviamo a far nostro questo schema di massima:
In primo luogo osservazione.
Nelle armi da proiezione
la minaccia è l'arma nella sua zona frontale.
Nelle armi da
perforazione, taglio, acidi, la minaccia è l'arto che le
trattiene e il filo delle lame.
Nella minaccia a mani
nude, la minaccia considerabile è l'intero aggressore.
Considerato questo dovremo
assimilare questi precetti
operativi di
massima:
nelle aggressioni con arma
corta contundente, perforante o lacerante, nonchè nelle aggressioni
a mani nude >>>
creare distanza
nelle aggressioni con arma da
fuoco o proiezione (esempio: balestra, arco,...)
SE la distanza prevede
contatto o prossimità >>>
accorciare
SE la distanza non prevede
contatto o prossimità >>>
fuga, riduzione della sagoma, ricerca di riparo balistico.
Nelle aggressioni con arma
contundente lunga (bastone, sbarra, mazza..), non potendo mantenere
una distanza di sicurezza >>>
attendere che il
colpo venga "caricato" e nel momento in cui l'arma è il più
lontano possibile da voi, ovvero durante il caricamento del colpo
>>>
accorciare ed entrare.
Ricordiamoci che nell'atto
dell'aggressione, saremo
inevitabilmente in ritardo ed
è ulteriore motivo, oltre ai fattori cinestetici, per ottenere il
massimo in allenamento dalla codifica
dei movimenti.
Ulteriore richiamo va fatto in
merito al mindset,
l'atteggiamento
mentale del combattente ed
a considerare l'ambiente in cui ci troviamo alla stregua
di uno scenario tattico
non privo di insidie e risorse.
L'intera scena, come visto
precedentemente, deve essere analizzata in modo proattivo in modo da
chiudere la finestra di gap del nostro ritardo nella risposta, per
quanto possibile.
Procuratevi una motivazione,
una canzone, un ricordo, qualcosa
che stimoli il vostro atteggiamento durante l'esercizio
in mirroring, osservatevi, miglioratevi e considerate sempre lo
scenario peggiore, chi vi aggredisce non vuole che voi torniate dai
vostri figli, dai vostri genitori, chi vi
aggredisce vuole l'intero jackpot. Voi,
invece, cosa volete?